Giornata Nazionale del Braille: seminario e premiazione dell’alunno Aniello Capuano
Il 6 marzo 2023, presso il Liceo Statale “Bonaventura Rescigno” di Roccapiemonte (SA), si è svolto un seminario in occasione della 16° Giornata Nazionale del Braille, che si celebra il 21 febbraio di ogni anno.
Durante l’incontro sono state affrontate diverse tematiche riguardo i metodi di scrittura e lettura per le persone con disabilità visiva, con la presenza e gli interventi della dirigente scolastica, delle autorità locali, e dei dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Uno dei momenti più emozionanti, di alto valore sociale e di particolare importanza per l’istituto scolastico, è stata la premiazione dell’alunno non vedente Aniello Capuano, da poco insignito del titolo di Alfiere della Repubblica da Sergio Mattarella.
Seminario: il metodo di scrittura e lettura per i non vedenti ed ipovedenti
L’incontro si apre con la presentazione del dott. Raffaele Rosa, presidente dell’UICI di Salerno, che modera gli interventi dei presenti.
A prendere la parola è il Sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, che riportando la lodevole esperienza di Aniello Capuano, sottolinea l’importanza di un’attiva partecipazione ed inclusione delle persone con disabilità, in ambito scolastico ma non solo, perché dalla diversità è possibile imparare molto, come è avvenuto nel caso dell’alunno non vedente nei confronti dei suoi compagni di classe.
Si aggiunge al discorso il dott. Giorgio Marchese, sindaco di Siano (comune di residenza di Aniello) con i suoi ringraziamenti ai genitori del ragazzo e ai docenti, che hanno permesso all’alunno di intraprendere un percorso brillante e di ottenere un riconoscimento così importante.
Metodo di scrittura e lettura Braille
Il seminario prosegue con dei dibattiti sulla storia del metodo Braille e della sua odierna importanza, con l’intervento del prof. Pietro Piscitelli, Presidente nazionale della Biblioteca Italiana per Ciechi “R. Margherita” di Monza e Presidente Regionale UICI della Campania.
Il prof. Piscitelli ci racconta della nascita dell’alfabeto Braille, che risale al 1829 ad opera del francese Louis Braille (1809 – 1825), a cui va riconosciuto il grande merito di questa invenzione che sarà diffusa nelle varie nazioni. La scrittura braille si basa su un particolare codice alfabetico che comporta da 1 a 6 punti appositamente posizionati in un ideale rettangolo di 3 punti di altezza e 2 di lunghezza, all’interno di uno spazio corrispondente a quello del polpastrello del dito indice.
Capita l’importanza e l’universalità del metodo Braille, dal 1949 l’UNESCO si dedica alla sua diffusione in tutto il mondo. Con la Legge 126/08/2007 lo Stato italiano ha riconosciuto l’enorme valore di questo metodo istituendo la “Giornata nazionale del braille”.
Corso di insegnamento metodo di scrittura e lettura braille
Sempre attiva nel campo dell’istruzione, l’UICI di Salerno svolge e promuove sul territorio diverse attività formative, come corsi di braille e corsi di informatica.
Interviene a tal proposito la dott.ssa Patrizia Farina, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Caserta e della Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita”.
Il centro svolge attività di supporto alle scuole e agli insegnanti di sostegno con sussidi didattici, fornisce testi sia in formato braille che informatico, assistendo ragazzi delle scuole di tutti gli ordini e gradi. Attualmente sono 180 i ragazzi non vedenti e ipovedenti inseriti nelle scuole del territorio di competenza che sono seguiti.
Presentazione di ausili tiflotecnici informatici
Come fa una persona non vedente a interfacciarsi con le tecnologie?
Risponde a questa domanda la società Guido Ausili, presente nella persona di Andrea Santoro, esperto in tecnologie assistite. L’azienda, che si occupa di sviluppo di tecnologie e software per ciechi ed ipovedenti, ha presentato il kit “Ti Guido”.
Si tratta di un sistema innovativo e multifunzione che consente di svolgere tramite la voce le funzioni di uso più frequente su un PC. Una sintesi vocale permette di gestire operazioni come navigare in internet, scrivere e leggere un testo, consultare la posta elettronica, archiviare di dati, usare dei giochi, accedere ad un’edicola on-line consultando quotidiani nazionali e locali.
Il kit Ti Guido è ottenibile dalle Aziende Sanitarie Locali ai sensi del DPCM del 12 gennaio 2017.
Premiazioni
Durante il seminario si sono svolte le premiazioni con la consegna degli attestati di benemerenza:
- Premiazione alla Dirigente Scolastica Rossella De Luca per aver favorito, insieme al corpo docente, la piena inclusione scolastica dell’alunno Aniello Capuano e per aver dimostrato grande sensibilità ed impegno verso le problematiche della disabilità.
- Premiazione alla prof.ssa Silvana Robustelli per aver sostenuto l’alunno e aver promosso la sua candidatura ad Alfiere della Repubblica, dimostrando sensibilità verso le tematiche della disabilità.
- Premiazione dell’alunno Aniello Capuano, che si è contraddistinto per le grandi capacità dimostrate e per le competenze informatiche sviluppate per fronteggiare la malattia, che con generosità ha messo a disposizione dei compagni di classe per aiutarli nelle lezioni da remoto.
Per la prima volta in Italia un cieco viene premiato come Alfiere della Repubblica. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha espresso l’orgoglio di annoverare tra i propri iscritti Aniello, un ragazzo di straordinaria energia e sensibilità, che ha dimostrato resilienza nonostante sia affetto da distrofia facio-scapolo-omerale (FSHD).
Conclusioni
Il prof. Piscitelli conclude il suo intervento sottolineando che l’informatica non implica l’accantonare il metodo braille, e che anzi la sua integrazione è fondamentale per l’utilizzo di queste tecnologie, che spesso si interfacciano con schermi e tastiere braille.
Per questo è importante che nelle scuole non venga trascurato l’insegnamento del codice braille e tutte le insegnanti di sostegno dovrebbero conoscere bene questo linguaggio.
E’ la società a dover porre maggiore attenzione nei confronti della diversità e creare maggiori possibilità, perché dietro alla disabilità c’è una persona che ha il diritto godere di pari opportunità.