A cura di

Cristina Sassi – Psicologa, Consulente Tecnologie Assistive

Richiesta di ausili per ciechi ed ipovedenti tramite il Nomenclatore

La richiesta di ausili per cechi ed ipovedenti tramite Azienda Sanitaria sembrerebbe una procedura piuttosto lineare. Tuttavia, il percorso si è rivelato in alcuni casi più tortuoso, perché fortemente condizionato dalle autonomie regionali non ancora adeguate al nuovo Nomenclatore

Il Nomenclatore Tariffario degli Ausili e delle Protesi è il documento emanato e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Diversi sono gli ausili che il Sistema Sanitario Nazionale fornisce agli aventi diritto, come gli ipovedenti e non vedenti.

Richiesta di ausili: la procedura

Vediamo quali sono gli step da seguire per presentare la richiesta di fornitura di ausili tramite ASL:
  • Occorre innanzitutto richiedere al proprio medico curante un’impegnativa per “visita con programma protesico“.
  • Il passo successivo prevede la visita dallo specialista (in genere oculista), per richiedere il suo parere e la conseguente eventuale prescrizione dell’ausilio o degli ausili. È di fondamentale importanza che nella prescrizione siano riportati sia codici di riferimento che la descrizione accurata del sistema, per evitare che vengano forniti strumenti sì conformi ai codici, ma che non rispondono alle specifiche esigenze del richiedente. Non sempre il medico prescrittore è in grado di risalire ai codici del cosiddetto Nomenclatore, pertanto può essere utile presentargli delle schede tecniche che riportino anche i codici di riferimento.
  • Va poi richiesto un preventivo all’azienda che commercializza gli ausili individuati nel progetto riabilitativo.
  • Prescrizione e preventivo (con eventuali dichiarazioni di esclusiva) vanno presentati all’ufficio protesi del distretto sanitario di residenza per richiedere l’autorizzazione alla fornitura.
  • Una volta in possesso del modulo autorizzato, si può ricontattare l’azienda fornitrice per procedere con la consegna, o comunque vanno seguite le indicazioni operative fornite dall’ufficio protesi.

A chi rivolgersi in caso di difficoltà nella richiesta

A sei anni dall’uscita del Nomenclatore con il DPCM 12 gennaio 2017, possono purtroppo riscontrarsi ancora delle difficoltà nel percorso di richiesta, in quanto non tutte le Regioni si sono ancora adeguate al nuovo Nomenclatore e persistono differenti comportamenti anche tra distretti sanitari della stessa provincia.

In genere si può richiedere un supporto, oltre che al medico prescrittore, anche eventualmente ad associazioni di riferimento, così come ci si può rivolgere all‘azienda fornitrice, che magari già conosce le diverse specificità territoriali.

È importante in ogni caso, se si incontrano difficoltà nel percorso, optare sempre per uno scambio di comunicazioni tracciabile e ufficiale, come ad esempio lettere raccomandate e PEC.

Per chi volesse approfondire, a questo link è riportato il testo integrale del decreto (all’allegato 5 trovate gli elenchi degli ausili, nell’allegato 12 le modalità di erogazione): DPCM 12 gennaio 2017